Gussago Calcio – Bovezzo 1-0
Fausto Ungaro non avrebbe potuto sperare di meglio. La bandiera biancorossa celebra la presenza numero 600 con la prima squadra franciacortina con una preziosa vittoria in chiave salvezza. Per la squadra di Angelo Savoldi si tratta di tre punti fondamentali e grazie al quarto risultato utile consecutivo.Partita brutta, statica e noiosa, tra due squadre che avevano paura a scoprirsi e rischiare la giocata. Molti errori da una parte e dell’altra, ma i padroni di casa sono riusciti per una volta ad approfittarne: al 9′ arriva un cross dalla sinistra e il pallone, dopo vari rimpalli finisce tra i piedi di Pecis che è il più lesto a ribadire in rete e a regalare il vantaggio ai suoi compagni. Dieci minuti dopo punizione dal limite per il Gussago il quale ha l’occasione per raddoppiare. Batte Bove, ma vola Lleshaj che la toglie dall’incrocio. Si fa vedere anche il Bovezzo con due azioni importanti nel giro di 3 minuti, poco prima dell’intervallo, manca però la precisione al team dell’hinterland. Secondo tempo ancora più soporifero del primo, l’unica occasione degna di nota ce l’ha il Gussago per raddoppiare. Boakye viene chiuso all’ultimo dal portiere il quale lascia quindi la porta sguarnita e Cancarini ha l’opportunità di chiuderla, ma Savoldi salva sulla linea. Palla che rimane ancora lì, Islami prende la mira e conclude a botta sicura, ma trova ancora un grande intervento di Lleshaj.
F.BERT.
GUSSAGO CALCIO: Manini, Bertelli (13′ st Dancelli), Neya, Ungaro, Cameletti, Benaglia, Trainini, Bove, Cancarini (47′ st Busi), Pecis (4′ st Islami), Boakye (34′ st Sartori). A disposizione: Ferretti, Lazzaroni, Belleri. Allenatore: Savoldi.
BOVEZZO: Lleshaj, Benedusi (4′ st Lorenzo Curcio), Matteo Minelli (24′ st Pedretti), Di Natale, Condello, Savoldi, Rizzini, Alberto Minelli (41′ st Razzitti), Filippo Curcio, Moreschi, Aiardi (16′ st Gipponi). A disposizione: Homian Ayekpachie, Lucchini, Prandini, Alessandro Guerra, Filippo Guerra. Allenatore: Bonazza.
Arbitro: Chanchoul di Monza.
Rete: 9′ pt Pecis.
Fonte: Bresciaoggi