Giovanissimi 2001: sconfitta immeritata contro l’Ome, illude Zanini poi due gol ospiti

Giovanissimi 2001, stagione 2015-2016

Giovanissimi 2001, stagione 2015-2016

Gussago Calcio – Uso Ome 1-2

Gussago: A. Piardi; Abeni, Angeli, Cabassi Pozzi; Primavera, D. Piardi, (8’ st Zanelli), Zanini, Kalbi; Lussignoli, Salvi (24’ st Gatti). A disposizione: Arici, Moscatelli.
USO Ome: Quarena; Consoli, Salvatore, Cortesi, Baronio; Pintossi, Metelli, Borboni, Cremaschini; Colombo, Costa. A disposizione: Zanardini, Morghen, Dassa, Bono, Di Pietro.
Reti: 5’ pt Zanini, 24’ st Metelli, 35’ pt Colombo

Il Gussago cede di misura in casa nel derby franciacortino, in una partita giocata alla pari che i locali ai quali anche il pareggio sarebbe andato stretto. Infatti, dopo il gol illusorio in partenza di capitan Zanini al rientro dopo l’infortunio alla caviglia, gli ospiti hanno pareggiato e superato i gussaghesi nei minuti finali del primo tempo nelle uniche due occasioni create. Come da copione stagionale, la squadra di Galesi ha pagato caro due disattenzioni soprattutto in occasione del gol sorpasso ospite. Nella ripresa l’undici casalingo si è battuta senza risparmiarsi e solo un grande intervento di un grande Quarena, un gussaghese doc, ha negato un pari nel finale palpitante di gara.
A preoccupare gli allenatori delle due squadre, in testa nel girone primavera in coabitazione prima della gara, era il fatto che i ragazzi si affrontassero sul campo della prima squadra del Gussago Calcio decisamente più grande dei campi normalmente frequentati dai ragazzi e quindi di difficile gestione in termini di dosaggio delle forze nell’arco dei settanta minuti.
La partenza dei locali era di quelle folgoranti e alla prima occasione passavano in vantaggio. Infatti, al 5’ minuto i gussaghesi applicavano alla perfezione uno schema su un calcio angolo con Zanini a ricevere una sponda di Lussignoli sugli sviluppi di un angolo battuto da primo prima di far partire un destro che passava tra una selva di gambe prima di infilarsi tra il portiere e il suo palo destro. Due minuti dopo, Salvi andava via di prepotenza sulla corsia destra ma si allungava troppo la palla. Dopo le scintille dei primi minuti cominciava a prevalere la voglia di gestire le energie con la palla spesso stagnante a centro campo. Tuttavia, quando sembrava che il Gussago potesse gestire il risultato senza particolari affanni, Metelli trasformava una palla apparentemente innocua in gol al 24’. Infatti, il mediano ospite riceveva palla sulla destra, si accentrava indisturbato prima di far partire un lob mancino che non lasciava scampo ad Andrea Piardi. Un gol che ristabiliva un equilibrio che sembrava destinata a durare fino al riposo non fosse che la retroguardia locale si imbambolava del tutto allo scadere lasciando una palla morta vagare liberamente in area e Colombo non si faceva pregare trafiggendo Piardi con una puntata rasoterra che s’infilava tra il portiere e il suo palo destro.

La ripresa partiva sulla falsariga del primo tempo con la palla sostanzialmente a girare a centrocampo dove si distingueva un encomiabile Zanini sia in fase d’interdizione che di costruzione di gioco. Col passare dei minuti, i gussaghesi abbandonano la cautela montando sempre una maggior pressione costringendo l’avversario all’angolo. Una pressione che per poco non dava frutti al 24’ quando Primavera si trovava con la palla del 2-2 ma il suo destro da appena oltre l’area del portiere terminava alto. Ancora più ghiotta l’occasioni capitata nove minuti dal termine quando Lussignoli piombava su una palla lunga di Zanini prendendo il tempo all’estremo difensore dell’Ome salvo vedere la sua conclusione morire lentamente sul fondo di un niente. La replica ospite arrivava quattro minuti dopo con Costa che tentava uno spiovente destro prontamente disinnescato da Piardi che si rifugiava in angolo con un bel tuffo all’indietro. L’occasione più ghiotta per il pareggio gussaghese passava per i piedi di Angeli, il quale scoccava un destro violento e preciso da oltre trenta metri ma Quarena si dimenticava di essere un gussaghese superandosi con un tuffo plastico alla sua sinistra per deviare in angolo una palla altrimenti destinato a togliere le ragnatele dal sette. Una parata che decretava la seconda sconfitta nel girone per i ragazzi di Galesi.
Una sconfitta del tutto immeritata alla luce dell’impegno profuso dai ragazzi da riscattare immediatamente nella trasferta a Castegnato contro il Saiano.

Pagelle:
A. Piardi 6 – Probabilmente poteva fare qualcosa di più sul primo gol. Se la cava egregiamente sull’unica conclusione degli ospiti nella ripresa. Può fare decisamente di più
Abeni 6 – Fa il suo senza squilli e senza demeritare. Troppo timido in alcune occasioni quando con un po’ sana sfrontatezza in più potrebbe davvero alzare le sue prestazioni. Senza infamia e senza lode
Cabassi 6 – Deve prendere il comando delle operazioni in difesa con maggior autorità. A volte si pestano i piedi con Abeni senza che si faccia sentire. Deve alzare l’asticella prestazionale
Pozzi 6 – Per la seconda partita di fila mostra passi avanti in difesa. Si addormenta sul vantaggio ospite mal complessivamente tiene con buona autorità. Ridurre momenti di distrazione
Primavera 6 – Alterna belle giocate con altre un po’ meno. Manca la conclusione del 2-2 e a volte sembra mancargli la lucidità nell’ultimo passaggio. Serve maggior continuità.
D. Piardi 6 – Si limita ad interdire le manovre avversarie senza proporsi in avanti. Ci mette il fisico e tanta forza di volontà senza trovare lo spunto giusto. In chiaroscuro (8’ st Zanelli 6 – Gli viene chiesto di difendere la corsia destra dopo l’uscita di Piardi e avanzamento di Angeli a centrocampo. Conferma il trend che lo vede crescere di partita in partita. Ancora molto margine di miglioramento
Zanini 7,5 – Rientra dopo l’infortunio alla caviglia con una prestazione maiuscola coronata da un bel gol. Copre tutto il centro, recupera una quantità infinita di palloni, costruisce il gioco e offre palloni invitanti ai compagni fino a finire la gara stremato. Cuore di capitano
Lussignoli 6 – In una gara dove di palloni giocabili ne arrivano col contagocce, cerca di dare una mano ai compagni. Manca l’unica palla gol che capita tra i piedi più per sfortuna che demeriti propri. Deve concretizzare anche in giornate no
Angeli 6,5 – Copre bene in difesa dove è chiamato di giocare da ultimo uomo. Una volta avanzato a centrocampo cerca di dare una spallata alla diga dell’Ome e per poco non ci riesce a due dallo scadere quando la sua bomba viene disinnescata dal portiere. Deve essere meno nervoso quando le cose non gitano nel verso giusto. Coriaceo
Kalbi 6: Fa fatica a difendere sul diretto avversario ma a differenza di altre occasioni non trova lo spunto vincente in attacco. Serve maggior disciplina tattica e applicazione
Salvi 6,5 – Si batte in attacco cercando di farsi valere fisicamente e atleticamente. Non riceve molti palloni giocabili ma non si dà mai per vinto finché una botta al polpaccio lo toglie dai giochi. Combattente. (24’ st Gatti, SV, entra subito nel vivo sulla sinistra ma non trova l’ispirazione giusta.

Hillary Ngaine Kobia

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