
Giovanissimi 2001, stagione 2015-2016
Gussago Calcio – Centrolago 6-5
Gussago: A. Piardi; Abeni, Cabassi, Kalbi; Angeli; Primavera, Gatti (16′ st Arici) , Zanini, Moscatelli (4’st Pozzi); Lussignoli, Salvi.
Centrolago: Comelli; Fenaroli, Sallaru, Antonioli, Faccoli; Rizzi, Pace, Giudici, Vasha; Gocchi, Turla. A disposizione: Buscema, Felappi, Leti.
Reti: 6′ pt Lussignoli, 9′, 18′ pt Turla, 12′ st, 14′ st Vasha, 26′ st Kalbi, 24′ st Gocchi, 24′ st, 30′ st, 35’st, 37′ st Zanini.
Con un poker memorabile, l’uragano Zanini si abbatte sul Centrolago strappando una vittoria rocambolesca in rimonta all’ultimo respiro in una gara vietata a deboli di cuore. Una vittoria che permette ai ragazzi di Gallesi di mantenere l’imbattibilità in questo inizio del girone primavera. Tuttavia, nonostante i tre punti di pura grinta, i gussaghesi avranno molto su cui riflettere visti i cinque gol subiti e troppo pause all’interno della partita che hanno permesso agli avversari di portarsi avanti di tre reti a cavallo dei due tempi. Per quanto soddisfacente il risultato considerato come la gara si era messa ad un certo punto, bisognerà aggiustare la difesa e la mira sottoporta perché non è concepibile dover segnare sei gol per vincere una partita con una sola rete di scarto. Di buono ci sono le tante occasioni create e la voglia di non arrendersi che ha portato la squadra a crederci anche quando sembravano esserci pochi motivi per farlo. Mattatore della gara e simbolo della prestazione della squadra, capitan Zanini autore di quattro reti dopo un primo tempo in cui aveva sprecato una facilissima un’occasione per il possibile pareggio sul 1 a 2 per gli avversari ad un metro dalla porta ma poi bravo a riprendersi e trascinare i compagni alla vittoria.
E pensare che la partenza dei ragazzi di gallesi era stata scoppiettante con una bella conclusione di Gatti a fil di palo sulla destra del portiere dalla mezzaluna al 2′. Un’occasione seguita dalla rete del vantaggio di Lussignoli quattro minuti dopo fulminando il portiere ospite con un destro di prima intenzione su un filtrante col contagocce di Zanini. Una rete che faceva pensare ad una partita in discesa, ma la doccia fredda non tardava a giungere al 9′ quando Rizzi portava a spasso la difesa franciacortina sulla fascia sinistra prima di mettere in mezzo per l’accorrente Turla che calciava praticamente un rigore in movimento totalmente indisturbato facendo sponda sul palo alla destra di Piardi prima che la sfera rotolasse in rete. Subito il pareggio, i locali si smarrivano perdendo e gli avversari ne approfittavano con Turla che penetrava nella difesa gussaghese come un coltello caldo nel burro. Per poco i locali non subivano la terza rete un minuto dopo quando su un calcio piazzato a pochi metri oltre il vertice sinistro dell’area Pace cercava il sette alla destra di Piardi ma l’estremo del gussago era bravo a disinnescare la bomba. Al 25′. Moscatelli piombava su suggerimento di Lussignoli per una conlusione mancina che sbatteva sul palo prima di tornare tra le braccia del portiere. Alla sfortuna e imprecisione dei locali, anche l’arbitro ci metteva del suo fermando Lussignoli da solo davanti al portiere fischiando un fuorigioco su un retropassaggio ospite al 27′. A testimonianza della poca cattiveria agonistica dell’undici di casa Zanini aveva l’occasione del 2-2 con Zanini che graziava gli ospiti con un destro fiacco a un metro dalla porta. Ad un minuto dalla fine del tempo regolamentare Salvi provava un sinistro sporco che terminava sul fondo chiudendo una prima frazione in cui gli avversari avevano capitalizzato le due occasioni concesse mentre i locali ne avevano sbagliate almeno cinque.
Zanini e i suoi rientravano dallo spogliatoio con la voglia di rimettere le cose a posto ma nel giro di due minuti subivano un uno-due micidiale capace di abbattere un peso massimo. Infatti, al 12 Piardi si faceva sorprendere da un mancino al giro di Vasha dal vertice sinistro dell’area di rigore che s’insaccava a fil di palo nonostante l’estremo tentativo in tuffo. Due minuti dopo, Vasha concedeva il bis a spese di Piardi con un pallonetto che s’infilava sotto la traversa su una respinta corta della difesa locale. Un punteggio che condannava i gussaghesi ben oltre i propri demeriti. A rianimare la formazione casalinga ci pensava Zanini al termine di un bello scambio al limite con Lussignoli e Kalbi, concluso con destro sotto violento la traversa. Una rete che era puro ossigeno per i locali che si lanciavano in avanti nel tentativo di ridurre il distacco ma non aveva fatto i conti con Gocchi che ristabiliva le distanze al 24′. Una rete che sembrava tagliare le gambe definitivamente ai locali che a questo punto dovevano recuperare tre reti in dieci minuti. Un’impresa in cui ci credevano in pochi prima che Kalbi spedisse una palla vagante in area alle spalle di Comelli con un destro di pura rabbia al 26′. Una rete che aveva un effetto toccasana per i locali che tentavano di recuperare ulteriore terreno. Un autentico miraggio diventava possibilità quando il capitan Zanini segnava una rete di pura caparbietà a cinque minuti dal termine rimettendo i suoi in pista. allo scadere del tempo regolamentare, Zanini concedeva il tris prima di fare saltare tutti in piedi al 37′ per un poker magistrale e vittoria insperata al quel punto.
Una vittoria che permette i locali di mantenere un’imbattibilità che va difesa con meno patemi d’animo concretizzando maggiormente le occasioni create, concedendo meno campo agli avversari, prendendo meno pause all’interno della partita e non sempre aspettando lo schiaffo prima di reagire. Non sempre rimonte del genere riescono ma intanto godiamoci l’impresa alla ricerca di un equilibrio maggiore.
Pagelle:
A. Piardi 5 – Raccoglie la palla ben cinque volte dal fondo del sacco Non una prestazione memorabile specialmente sul terzo e quarto gol avversario ma resta una certezza. Giornata no
Abeni 5 – Non particolarmente immeritevole ma in una difesa che subisce cinque reti non si salva. A volte troppo timido nei contrasti nel farsi valere fisicamente naufraga insieme a tutta la retroguardia locale. Timoroso
Angeli 6 – Chiamato a proteggere la difesa e rilanciare l’azione, a volte si compiace troppo dei suoi mezzi tecnici e fisici intestardendosi nell’azione personale. Nella ripresa suona la carica ai suoi lanciandosi in contrasto su tutti i palloni e dialogando maggiormente con Zanini. Intermittente
Cabassi 5 – Come il resto della difesa anche lui balla troppo sulle reti ospiti. Non sempre s’intende con Abeni. Non trova le distanze e si lascia scappare il diretto avversario in più di un’occasione. Prende una botta sul tallone e stringe i denti fino alla fine. Incerto
Moscatelli 6 – Si impegna sulla corsia sinistra ma fatica a farsi valere fisicamente. Non difetta di grinta ed è sfortunato in occasione del palo. Verranno giorni migliori (4′ st Pozzi – 5 entra nel momento peggiore per la difesa e partecipa nella sagra delle imprecisioni. Ha l’attenuante dei pochi minuti nelle gambe al rientro da un infortunio. Convalescente
Primavera 6 – Non trova mai il passo giusto non riuscendo ne a sfondare sulla corsia destra ne contendere il diretto avversario. Ci mette grinta ma non trova il guizzo decisivo. Altalenante
Gatti 6 – Sua, la prima conclusione in porta e tra i più intraprendenti nella prima frazione. Se ci mettesse più cattiveria nel suo gioco peserebbe nettamente di più nelle partite. Si spegne alla distanza. Può fare di più (16′ st Arici – 6 – Entra e ci mette la grinta e impegno di sempre. Non si risparmia e fa il suo senza battere ciglio. Lottatore)
Kalbi 6 – gioca la prima frazione da terzino sinistro perdendosi l’avversario diretto in più di un’occasione. Con l’ingresso di Pozzi, avanza il suo raggio d’azione entra in tre azioni e ne segna uno importante. Serve maggior costanza
Zanini 8 – Il voto del capitano è una via di mezzo tra un primo tempo da sei impreziosito da un assist sontuoso ma macchiato da un errore marchiano a due passi dalla linea di porta, e una ripresa da dieci dove prende un mano la sua squadra con un poker meraviglioso che manda in estasi i suoi. Ha il merito di non abbattersi mai. Gigante.
Salvi 6 – Non trova tante occasioni per mettersi in mostra. Ci prova con qualche tiro dalla distanza senza molta fortuna ma si batte senza sosta. In ombra
Lussignoli 7 – Apre le marcature con freddezza, viene fermato dall’arbitro per un fuorigioco inesistente, entra nell’azione del 3-5 che riapre la gara per i suoi e sopratutto la terza rete in tre gare. Ancora da affinare l’intesa con Salvi. Cecchino
Hillary Ngaine Kobia