Gussago Calcio – Polisportiva Volta 4-2
Gussago: A. Piardi; Abeni, Cabassi, Zanelli (15’ st Rossetti), Pozzi; Primavera, Zanini, Gatti (21’ st Angeli) Crescini; Arici (4’ st Salvi), Lussignoli.
Polisportiva Volta: Bozzi; La Malfa, Iero, M. Piccolo, Asante; Guerrini, Romano, Baresi, A. Ferrari; G. Ferrari, R. Piccolo. (Gul, Damonti, De Filippi, Selman).
Marcatori: 5’ e 8’ pt Lussignoli, 17’ pt Romano, 28’ pt A. Ferrari, 3’ st Primavera, 31’ st Salvi.
Prima vittoria per i ragazzi di Galesi che superano i coetanei di Polisportiva Volta riscattando il capitombolo della settimana precedente. Tuttavia, la gara non è stata facile come potrebbe suggerire il punteggio. Infatti, dopo essere stati avanti di due gol, Zanini e i suoi si facevano raggiungere ingenuamente anche complice qualche decisione discutibile del direttore di gara. Alle occasioni sciupate a ripetizione si sommava qualche sbandata di troppo. Tutto sommato, una prova confortante in vista del prosieguo del campionato.
Nonostante i gussaghesi si presentassero alla gara decimati da qualche assenza da ultimo minuto, la partenza dell’undici di casa partiva col piede pigiato sull’acceleratore. Già al 2’ la palla gol capitava a Lussignoli bravo a inserirsi su un tracciante perfetto di Zanini ma il primo peccava di controllo allungandosi la sfera a tu per tu con il portiere. Tre giri di lancette e Lussignoli si faceva ampiamente perdonare con una rete fantastica, un cocktail di tenacia, capacità tecnica e freddezza. Infatti, l’attaccante gussaghese era bravo a crederci su una palla contesa in area, controllava di tacco per scavalcare gli avversari prima di superare il guardiano ospite di giustezza con un diagonale impeccabile dalla sinistra. Centottanta secondi dopo, Lussignoli firmava la doppietta infilandosi tra le maglie larghe della retroguardia ospite e superando il portiere con un rasoterra morbido che terminava la sua corsa a fil di palo alla sinistra del portiere.
Acquisito il doppio vantaggio, i ragazzi di Galesi allentavano la morsa sugli avversari sedendosi un po’ sugli allori. Il primo campanello d’allarme suonava al 16’ quando Gianluca Ferrari coglieva la traversa con una bordata da fuori area dopo una respinta corta della difesa su un cross basso dalla destra. Con la squadra casalinga intenta a giochicchiare a centrocampo, la rete che apriva la gara giungeva al 17’ con Romano bravo a ribadire la sfera in rete dopo una respinta non impeccabile di Piardi. Al 21’ l’arbitro fischiava un’incredibile punizione a due in area interpretando una palla indietro nata da un contrasto come un retropassaggio colto con le mani dal portiere. Tuttavia, i gussaghesi si salvavano con un brivido. Sette minuti dopo il fischietto accusava un altro passaggio a vuoto non vedendo un fuorigioco macroscopico che spianava la strada ad Alessandro Ferrari bravo a battere Piardi in uscita bassa. Subita una rimonta che ritenevano ingiusta, l’undici di casa spingeva a testa bassa alla ricerca del nuovo vantaggio. Prima Zanini cercava di sorprendere il portiere con una punizione velenosa ma imprecisa al 33’. Tuttavia, i gussaghesi correvano un grosso riscvhio due minuti dopo quando un’uscita incerta di Piardi lasciava la porta sguarnita con Pozzi bravo a liberare sulla linea di porta con un gran recupero. Un minuto dopo, Lussignoli mancava il tris personale di un soffio quando vedeva il suo destro deviato in angolo dopo una bella triangolazione con Zanini. La prima frazione si chiudeva con un doppio brivido per i franciacortini ma Andrea era bravo a disinnescare le due conclusioni di A. Ferrari prima, e Romano poi.
La ripresa ripartiva con i locali alla ricerca della rete del vantaggio che giungeva al 3’ con Primavera bravo a liberarsi sul versante sinistro dell’area di rigore prima di concludere con un colpo da biliardo facendo sponda sulla base del palo alla sinistra del portiere. Tuttavia, l’ennesima disattenzione difensiva rischiava di costare caro quando Alessandro Ferrari tentava un lob destro un’uscita non impeccabile di Piardi, ma il suo urlo di gioia rimaneva strozzato in gola quando un’encomiabile Rossetti s’immolava con un tuffo all’indietro mettendo sopra la traversa una palla che sarebbe altrimenti finita in rete. Al 20’ un’altra incertezza nella retroguardia locale regalava l’ennesima palla a Ferrari il cui lob mancino terminava di poco oltre il montante. I gussaghesi tornavano a affacciarsi nell’area di rigore ospite con Salvi che saltava più alto di tutti ma la sua capocciata imperiale mancava il bersaglio grosso. Lo stesso Salvi si riscattava con gli interessi a quattro dal termine rispedendo gli avversari a distanza di sicurezza raccogliendo una respinta di Bozzi sulla sua prima conclusione e depositando in rete dopo un bel dai e vai con Zanini.
Una vittoria importante da confermare contro Team Out, un altro avversario a portata almeno classifica alla mano.
Menzione speciale:
Dario Arici: Al di là delle due reti di Lussignoli che meriterebbero una menzione speciale, Dario è il migliore in termini d’impegno e dedizione. Ha un’occasione di partire titolare e si danna come pochi. Un premio che riflette la sua serietà e impegno costante sia in allenamento sia in partita dando tutto quello che ha. Ce ne fossero altri come lui!
Primavera: Dopo una partenza sottotono s’innervosisce e cerca sistematicamente di saltare l’avversario diretto con le buone e le cattive. Il gol maestoso che permette ai suoi di rimettere il naso avanti lo rigenera e gioca un secondo tempo encomiabile. Deve dimostrare maggior continuità.
Pozzi: Salva sulla linea conservando il vantaggio dei suoi, si batte su ogni pallone, rilancia e respinge di testa con convinzione. Una prestazione nettamente più viva rispetto alle ultime uscite. Dimostra di essere capace di dare molto ed è un peccato che non lo faccia sempre.
Da rivedere:
Piardi: L’ultimo baluardo gussaghese si dimostra un po’ incerto questa volta. Due uscite così così regalano altrettante palle gol agli avversari e deve ringraziare Pozzi e Rossetti se non viene punito. Si rifarà perché resta una roccia che una giornata no può scalfire.
Gatti: Dottato di buoni mezzi tecnici specialmente sul breve, Michele deve metterci più grinta e giocare a testa alta. Spesso fatica a farsi rispettare a centrocampo, una zona nevralgica dove preferisce il fioretto alla spada.
Impegno in una squadra: Tutti sono importanti e nessuno è indisponibile. Il fatto che la squadra sia composta da pochi elementi non dà a nessuno il diritto di sentirsi indispensabile. A questi livelli si gioca a calcio per divertimento in primis e dato che non si è costretti tanto vale farlo nel rispetto dei compagni. Non essendo uno sport da singolo, bisogna impegnarsi al massimo perché la propria prestazione non sia deleteria per il resto della squadra L’impegno e rispetto cominciano dall’allenamento.