
Giovanissimi 2001, stagione 2015-2016
Gussago Calcio – Roncadelle 4-4
Dopo aver superato il turno di del trofeo Bresciaoggi con una vittoria per 3-2 contro il Rodengo Saiano e una sconfitta per 4-3 dopo un pareggio 1-1 nei tempi regolamentari, un decimato Gussago esordisce in campionato con un rocambolesco 4-4 contro i pari età di Roncadelle. Un pareggio meritato in gran rimonta dopo che i ragazzi del mister Gallesi si erano trovati ad un certo punto a rincorrere con tre reti di passivo a diciotto minuti dal termine. Una prova di resilienza per Zanini e compagni che non si sono dati per sconfitti anche quando la ragione faceva presagire ben altro. Infatti, i gussaghesi si presentavano decimati al via con soli 12 uomini all’attivo.
Nonostante tutto, i franciacortini iniziavano la gara col piede sull’acceleratore con Zanini a sfiorare il vantaggio. Dopo aver preso il tempo sul suo diretto avversario, Zanini sfoderava un destro maestoso al 5’ salvo vedere la sua conclusione terminare oltre il montante. La replica del Roncadelle non si faceva attendere con Andrea Piardi chiamato agli straordinari con un’uscita coraggiosa di piede su Albini due minuti dopo. La pressione dei ragazzi di Galesi veniva premiata tre minuti dopo quando nel tentativo di anticipare gli avversari Anni deviava nella propria porta un cross basso di Salvi che aveva sfondato di prepotenza sulla destra. Sulle ali dell’entusiasmo, la squadra di casa non allentava la morsa sugli avversari con un diagonale splendido di collo pieno spiovere di Salvi da una posizione angolata con Augugoliaro bravissimo a disinnescare la bomba a mano aperta con l’aiuto della traversa.
Dopo i fuochi d’artificio iniziali, il ritmo del gioco calava anche complice del caldo mattutino, con i locali bravi a contrastare e contenere gli avversari sulla mediana praticamente senza correre alcun rischio. Il filo sottile di equilibrio veniva rotto da Albini bravo a scattare sul filo dell’offside, forse tenuto in gioco da Pozzi, e trafiggere l’incolpevole Piardi al 26’. Punti nel vivo, i gussaghesi avevano una reazione furiosa che si traduceva in una sgroppata solitaria e il tentativo di diagonale destro che spegneva sul fondo da appena dentro l’area un minuto dopo. Una conclusione imprecisa che avrebbe meritato miglior sorte soprattutto se avesse servito Lussignoli appostato del tutto libero sul vertice sinistro dell’area piccola. Un errore che costava ai locali l’inerzia del gioco con gli ospiti vicini al pari al 31’ quando Ricciardi tentava un lob destro che terminava oltre il rettangolo del gioco. Col passare dei minuti, gli ospiti montavano maggior pressione costringendo i gussaghesi ad arroccarsi affannosamente in difesa. Tuttavia, la squadra di casa aveva un’altra chance per mettere il naso avanti con Salvi che riprendeva la sua sfida personale con l’estremo difensore ospite che ancora una volta aveva la meglio con un’uscita di piede ad anticipare l’ariete gussaghese ad un minuto dal termine. Tuttavia, come vuole la regola non scritta del calcio, ad un gol sbagliato corrisponde quasi sempre uno subito. Infatti, a tempo ampiamente scaduto, Pozzi atterrava Guarini in area e l’arbitro decreteva la massima punizione al 36’. Sul dischetto si presentava Anni che aveva l’opportunità di rimediare al suo autogol ma la sua conclusione mancina centrale veniva neutralizzata con grande naturalezza da Piardi. Tuttavia, l’eroismo del guardiano gussaghese veniva vanificata dal direttore di gare per un presunto invasione d’area. Per il secondo tentativo si presentava Guarini il quale batteva il portiere di casa con un destro preciso nel sette alla destra dello stesso.
Uno svantaggio immeritato che raffreddava l’ardore dei locali che si ripresentavano in campo con minor vigore fisico. Al 12’ pioveva sul bagnato quando Guarini approfittava di un’amnesia collettiva dei gussaghesi che perdevano malamente una palla al centro campo, offrendo il fianco ad una ripartenza fulminea con il laterale sinistro che s’infilava tra le maglie larghe dei locali prima di battere Piardi con un destro rasoterra. Tre giri d’orologio e una gara già per se difficile diventava una montagna quando su una rimessa laterale apparentemente innocua, Faletti disegnava una traiettoria diabolica dalla destra che s’infilava nell’angolino alla destra dell’incolpevole Piardi.
Con un attivo di tre gol e gara apparentemente chiusa, il mister degli ospiti svuotava la sua panchina inserendo le seconde linee. Tuttavia, non aveva fatto i conti con la rabbia dei locali determinati almeno nel tentativo di perdere con onore. Lo sforzo dei ragazzi di Gallesi veniva premiata al 22’ quando Angeli si presentava a calciare una palla da fermo riuscendo a scavalcare Mafezzoni dai 25 metri. Un gol che apriva l’orizzonte di una rimonta impensabile fino allora. Un toccasana che infiammava i locali che tentavano di accorciare ulteriormente la distanza trovando la rete del 3-4 con un’azione caparbia di Lussignoli bravo a liberarsi del diretto avversario sul versante sinistro dell’area prima di scoccare un tracciante che non lasciava scampo al guardiano ospite a otto dal termine. Gli ultimi minuti erano all’insegna di un assalto all’arma bianca da parte dei gussaghesi e roncadellesi che accusavano il colpo facendosi venire il braccino. La pressione costante si concludeva nel miglior dei modi con una rete capolavoro di Zanini bravo a liberarsi di un paio di avversari cinque metri fuori dall’area quasi sulla linea laterale destra prima di disegnare un arcobaleno di destro che terminava la sua corsa alle spalle di Maffezzoni ad un minuto dal temine.
Nei quattro minuti di recupero, i gussaghesi reggevano l’urto ospite portando a casa un risultato preziosissimo che fa ben sperare per il proseguo della stagione.
Gussago Calcio: A. Piardi; Kullaj, Lussignoli, Pozzi, Angeli, Cabassi; Primavera, Pozzi, D. Piardi; Riva, Arici. A disposizione: Gatti.
Roncadelle: Augugliaro; M. Massaro, Gatti, S. Ferrandi, Anni; Faletti, Cacioppo, M. Ferrandi, Guarini; Albini, Ricciardi. A disposizione: Mafezzoni, A. Massaro, Delle Donne, Merli, Rosethal, Rossini, Sozzi).
Reti: 10’ pt (Autogol Anni), 26’ pt, Albini, 36’ pt Guarini (R), 12’ st Albini, 15’ st Faletti, 22’ st, Angeli, 27’ st Lussignoli, 35’ st Zanini.
Menzione speciale:
Andrea Piardi: Il guardiamo gussaghese dà sicurezza al reparto arretrato chiamando palla, uscendo coraggiosamente e comandando l’area di rigore. Incredibile a dirsi ma capitola quattro volte incolpevolmente, para un rigore che l’arbitro fa ripetere ma ha il merito di essere sicuro di sé.
Angeli: Per una difesa che ha imbarcato quattro reti, il roccioso difensore centrale tappa tutte le falle che può, lotta con gli avversari, rilancia l’azione e dà la sensazione di sapere cosa fare del pallone. In più ha il merito di riaccendere la fiammella di speranza con la punizione del 2-4.
Zanini: Il capitano ha il merito di impattare la gara a tempo pressoché scaduto. La sua è stata una gara di sostanza a metà campo alternando belle giocate individuali a buoni dialoghi con i compagni. Guida i suoi nella rimonta senza arrendersi. Uniche pecche, un po’ di giocate leziose, qualche pausa e la tentazione di fare da se quando le cose non girano nel verso giusto.
Da rivedere:
Pozzi: Forse tiene in gioco gli avversari sul gol dell’1-1 e provoca il rigore del 1-2. Tuttavia, ha avuto l’umiltà di chiedere scusa a tutti i compagni per il rigore e questo deve essere un punto di partenza per esprimersi a livelli migliori di cui è ampiamente capace.
Salvi: Si batte con generosità e crea panico nell’area ospite con le sue sgroppate irresistibili. Pecca di egoismo e sfiora un gran gol con un destro diagonale a spiovere. Dovrebbe limitare il suo nervosismo quando la squadra è in difficoltà e non perdere energia e tempo lottando contro tutti. Con un po’ di lucidità sottoporta di gol ne farà a grappoli.
Lussignoli: Segna un gran gol che rimette i suoi in carreggiata i suoi. Tuttavia, a lunghi tratti è fuori dalla partita contando troppo sull’errore avversario invece di andare incontro al pallone. Può e deve fare decisamente di più specialmente cercare di dialogare di più con i compagni.
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